mercoledì 6 aprile 2016

Saga della Corona delle Rose - Il Progetto

"Poi il Signore Dio disse: <<Ecco, l'uomo è diventato come uno di noi quanto alla conoscenza del bene e del male. Che ora egli non stenda la mano e non prenda anche dell'albero della vita, ne mangi e viva per sempre!>>. Il Signore Dio lo scacciò dal giardino di Eden, perché lavorasse il suolo da cui era stato tratto. Scacciò l'uomo e pose a oriente del giardino di Eden i cherubini e la fiamma della spada guizzante, per custodire la via dell'albero della vita.". Genesi 3,22-24.

Con la disubbidienza e l'esilio dal Paradiso l'uomo ha infranto un legame che era perfetto, quello tra Creatore, Creato e Creatura; impressionato prima ancora che incuriosito, con la Saga della Corona delle Rose ho voluto intraprendere un viaggio alla ricerca di quei legami perduti. Non sono un teologo, né un profondo conoscitore delle Sacre Scritture e nemmeno quest'opera vuole essere un trattato spirituale; semplicemente ne ho ricavato l'idea per esplorare l'aspetto più fantastico e incantato del passato ancestrale che mi ha suggestionato.
L'ambientazione è Arbor, terra fantasy con la sua genesi e le sue cronistorie, il contesto è quello di un ragazzo che dovrà scoprire se può essere ricostruito il Patto infranto o se le tre nature sono condannate a subire per sempre le conseguenze del gesto scellerato che le ha portate alla divisione. L'argomento è affascinante e combinato con elementi caratteristici di Arbor: il vento dell'Haor, i Divoratori, i Monaci del Monte Torre, gli Angeli e molto più di ciò che potresti immaginare, ti assicuro che vale la pena d'imbarcarsi per quest'avventura, perché sicuramente vivrai esperienze indimenticabili. La ricerca ha inizio con il Divoratore d'Ombra e non commettere l'errore di pensare che sia tutto troppo scontato...
Seguite questo post anche in futuro, perché lo amplierò e magari potrebbe nascerne uno scambio d'opinioni costruttivo.

Nessun commento:

Posta un commento